La fortuna aiuta gli audaci. Una Roma incerottata, sia prima che durante, torna da Reggio Emilia con la seconda vittoria consecutiva. Decide il redivivo Salah con uno dei suoi classici gol. Merita la Roma che domina per un tempo in maniera imbarazzante ma soffre nella ripresa quando il Sassuolo cresce. La fortuna questa volta bacia i giallorossi a tre dalla fine quando Berardi, cecchino dagli undici metri, calcia alta castigando i suoi alla sconfitta. Nel finale c'è anche gioia per El Shaarawy, al secondo gol in campionato.
Primo tempo fantastico della Roma che ha l'unico difetto di non finalizzare e chiudere il match. La squadra di Spalletti si muove bene, scambia ancora meglio ed arriva spesso e volentieri in area neroverde. Al primo tiro pericoloso arriva il vantaggio giallorosso: Pjanic vede il movimento di Salah che si stacca dalla marcatura di Peluso e conclude con un fantastico tiro a giro sul secondo palo imparabile per Consigli. I giallorossi incanalano la gara nei binari preferiti e gestiscono senza problemi il possesso palla cercando di colpire appena il Sassuolo si scopre.
Una situazione clamorosa capita sui piedi di Maicon che dopo una sgroppata come i vecchi tempi non riesce ad inquadrare la porta per il raddoppio. La Roma continua a sprecare due minuti dopo con l'ottima iniziativa nata sempre dai piedi di Pjanic che inventa per Salah, l'egiziano in area controlla e mette in mezzo per El Shaarawy che non riesce a mettere in rete per l'intervento provvidenziale di Cannavaro. Il Sassuolo del primo tempo è tutto sulla conclusione potente ma larga di Berardi.
Una situazione clamorosa capita sui piedi di Maicon che dopo una sgroppata come i vecchi tempi non riesce ad inquadrare la porta per il raddoppio. La Roma continua a sprecare due minuti dopo con l'ottima iniziativa nata sempre dai piedi di Pjanic che inventa per Salah, l'egiziano in area controlla e mette in mezzo per El Shaarawy che non riesce a mettere in rete per l'intervento provvidenziale di Cannavaro. Il Sassuolo del primo tempo è tutto sulla conclusione potente ma larga di Berardi.
I neroverdi però rientrano meglio nella ripresa anche perchè la Roma perde certezze con l'uscita forzata di De Rossi. Al 49' tiro centrale di Sansone senza tanti problemi per Szczesny, che invece è molto bravo al 53' sul tiro a giro di Berardi simile a quello di Salah. L'egiziano firma l'unica occasione della ripresa di una Roma stanca, ma quest'ultima è a dir poco clamorosa. Ennesima imbeccata di Pjanic che libera l'egiziano, fuga ai danni di Cannavaro ma davanti a Consigli spreca malamente, non servendo nemmeno Nainggolan posizionato meglio. Spalletti vede stanco Pjanic e lo toglie inserendo Vainquer ma la Roma perde geometrie e tranquillità non riuscendo più a ripartire. La Roma si sveglia dal torpore con un tentativo complicato di El Shaarawy al volo, Consigli è attento e mette in angolo. L'episodio che potrebbe cambiare il punteggio giunge a tre dalla fine quando Nainggolan, già ammonito, stende in area Pellegrini; per Calvarese è rigore ma Berardi calcia malissimo scheggiando la traversa. La Roma nel finale chiude il match all'ultimo minuto con Perotti che dispensa calcio e serve El Shaarawy che a porta vuota non può sbagliare.
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